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Prodotti Biologici Certificati
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Tutti i nostri prodotti sono coltivati in modo Biologico, sull'appennino Parmense a Carpaneto di Tizzano in provincia di Parma, lontano da fonti inquinanti e certificati dall'ente Bioagricert.
Produciamo Farro Monococco, Farro Dicocco, Orzo Nudo, Avena Nuda, Segale, Ceci, lenticchie, Frumenti Moderni e Antichi di varietà Taylor, Korashan, Bolero, un "mix" di tre varietà per pane e pizza, Terminillo e grano duro Saragolla Turchesco di epoca medioevale e Patate.
Ricette
1) Biscotti di farro
2) Minestra di ceci e farro
Il più antico dei farri, contiene in quantità antiossidanti e carotenoidi.
Prima della cottura risciacquare in acqua fredda,tempo di cottura circa 20 min.
Può contenere tracce di cereali,prodotto NON per Celiaci
Il farro dicocco (Triticum dicoccum), noto anche come emmer, farro medio o comunemente anche solo farro, è un cereale, parente stretto del grano. È una delle tre specie del genere triticum comunemente chiamate farro.
Prima della cottura risciacquare in acqua fredda,tempo di cottura circa 30 min.
Può contenere tracce di cereali,prodotto NON per Celiaci
L’orzo nudo (“Orzo Mondo”) è un cereale tipico della cerealicoltura marchigiana, caduto in disuso nella seconda metà del secolo, è stato recentemente rivalutato grazie alla maggiore attenzione alle specie minori e a prodotti alimentari alternativi.
Prima della cottura risciacquare in acqua fredda,tempo di cottura circa 30 min.
Può contenere tracce di cereali,prodotto NON per Celiaci
Curiosità:
Il monococco, detto farro piccolo, è il primo cereale ad essere stato coltivato e utilizzato dall’uomo (parliamo di oltre 10.000 anni fa). É una specie tipicamente mediterranea, molto presente anche in Italia e che, per migliaia di anni, ha costituito la base della dieta delle popolazioni agricole insieme al farro dicocco. Il monococco, per incroci spontanei con altre specie di Triticum, ha dato origine a gran parte dei frumenti oggi conosciuti (dicocco, frumento duro, frumento tenero e altri). Ed è per questo che possiamo, senza dubbio, definirlo “il padre di tutti i frumenti”.
La sua coltivazione è stata quasi abbandonata durante l’Età del Bronzo (4-
Si ricorda che il monococco, come tutti i frumenti e tutti i farri, non può essere utilizzato dai celiaci, in quanto contiene gliadine, le proteine del glutine che causano la reazione celiaca. In questa specie la frazione gliadinica risulta essere doppia rispetto a quella delle glutenine.
Sotto il profilo nutrizionale il monococco è particolarmente ricco in sostanze antiossidanti e bioattive, quali luteina e carotenoidi, localizzati prevalentemente nel germe e in misura minore nell’endosperma. Rispetto allo spelta e al dicocco, il monococco presenta un maggior contenuto in tocoferoli, soprattutto α-
In particolare è costituito da proteine per il 19,30 %, da grassi per il 2 % e da carboidrati per il 61,9 %.